Si è svolto a Montefranco l’incontro sui Green Jobs

Green Jobs - incontro del 23 maggio 2018 a Montefranco

Mercoledì 23 maggio 2018 è stato realizzato l’incontro sui Green Jobs a Montefranco (TR), uno dei Comuni della bassa Valnerina, ultima tappa del percorso di divulgazione dal titolo “Verde & Circolare”.  All’incontro hanno partecipato rappresentati della comunità locale, amministratori pubblici e aziende green del territorio.

VERDE & CIRCOLARE

I green jobs di Natura 2000 ovvero l’economia che offre lavoro

lavoro, impresa e natura

Lo sviluppo di occupazione e imprese visto dal Progetto SunLIFE
Presentazione di casi di eccellenza e idee per il territorio e i suoi cittadini. Un ciclo di 5 seminari che si è svolto da Terni a Umbertide, da Foligno a Narni, fino a Montefranco nel cuore della Valnerina.

Si è concluso in Valnerina il percorso di divulgazione e orientamento sul tema dei green jobs legato alle Aree Natura 2000 della Regione Umbria.

Cinque appuntamenti che si sono svolti in altrettanti comuni umbri, da Terni a Umbertide, da Foligno a Narni fino a Montefranco nel cuore della Valnerina.

I primi quattro sono stati dedicati agli studenti di licei e istituti tecnici e professionali.

Durante questo breve tour, insegnati e alunni hanno potuto conoscere non solo i risultati del Progetto SUNLIFE, ma hanno potuto individuare quali sono i punti di forza di un sistema naturale rispetto allo sviluppo di un’economia verde e circolare. In particolare le scuole sono state introdotte all’uso dei diversi strumenti che le istituzioni locali e nazionali offrono per l’orientamento al lavoro, individuando le competenze green e le professioni verdi che il territorio richiede.

Il ciclo di seminari è stato tenuto da Marco Gisotti, autore di “Guida ai green jobs”, giornalista esperto di green economy, e Angela Maria Di Luise, orientatrice professionista esperta anche lei di green economy.

Le professioni verdi rappresentano per loro natura, infatti, una trasformazione dei cicli produttivi e/o dei servizi in maniera trasversale.

Non si tratta infatti semplicemente di nuove professionalità ma della reinvenzione o dell’adeguamento di professionalità esistenti verso competenze e conoscenze green. Il fatto, per esempio, che fra le soft skills richieste in maniera trasversale da tutto il mondo del lavoro la propensione verso la sostenibilità e l’efficienza energetica superi ormai le competenze digitali dimostra la pervasività di questa tendenza non solo in termini di applicazione concreta delle professioni ma anche in termini di progressivo adattamento culturale dei processi produttivi e dei servizi.

Il sistema delle imprese sul territorio dell’area della Rete Natura 2000 dell’Umbria, secondo la più recente rilevazione, conta 1.529 aziende con una densità imprenditoriale pari a 12,1 unità ogni 100 abitanti. I settori di attività maggiormente rappresentati sono quello agricolo (23,5%), il commercio (20%) e le attività legate al turismo e di somministrazione (10,0%). Per quanto riguarda le imprese artigiane l’incidenza è del 25,6%, superiore al valore delle aree della Rete Natura 2000 del Centro (25%) di circa 0,6 punti percentuali e di 2,7% punti se come termine di paragone si utilizza l’equivalente valore nazionale della rete (22,9%).

Ed è proprio per conoscere più a fondo da chi è rappresentato questo tessuto di economia sostenibile che all’incontro finale di questo breve tour che si è tenuto a Montefranco (TR) in Valnerina hanno partecipato rappresentati della comunità locale, amministratori pubblici e aziende green del territorio.

Oltre alla sindaca del Comune di Montefranco Rachele Taccalozzi e il suo vicensidaco Claudio Vici, hanno partecipato anche l’assessore del Comune di Arrone Marsilio Francucci e il sindaco del Comune di Polino Remigio Venanzi. È stata l’occasione, così, di confrontare come nuove imprese e nuove professioni possono trarre nuova linfa vitale nei settori risultati più promettenti dalla ricerca di SUNLIFE sui green jobs, dall’agricoltura al turismo, dal commercio all’artigianato. Grazie anche alla collaborazione del progetto “Restart – We are Valnerina”, l’iniziativa di valorizzazione del territorio coordinata dalla Provincia di Terni e da A.N.C.I. Umbria, per il quale ha partecipato all’evento l’architetto Valentina Taddei, sono stati presentati quattro esempi di imprenditoria e di lavoro giovani e innovativi legati al territorio.

Come il caso della ditta “L’Apificio” di Ferentillo che produce e commercializza miele di grande qualità come prodotto locale; o Birra Magester una innovativa star-up che ha fatto della birra artigianale un tratto distintivo di identità e qualità; o l’azienda vitivinicola Annesanti che ha ripreso un’antica tradizione di famiglia rivalorizzando i propri terreni agricoli; l’esperienza de La Drupa, azienda agricola, che ha consentito di integrare la riscoperta di un antico agrume locale, la melangola, con la ricerca scientifica, tramite una collaborazione col CNR, che con la promozione agroturistica; infine l’esperienza dell’AIGAE, l’Associazione italiana delle guide ambientali escursionistiche che in Umbria, e in Valnerina in particolare, è molto attiva con la sua rete di guide.

Al ciclo di conferenze hanno preso parte oltre duecento persone fra imprese, studenti e formatori.

 

 

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